Ludovico Bomben (Pordenone 1982) consegue il diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia dopo aver frequentato il quadriennio di Decorazione.
La sua ricerca prende avvio con le installazioni ambientali luminose che mirano a destrutturare ambienti e luoghi quotidiani, scardinando le percezioni di chi abitualmente li frequenta. Negli ultimi anni di lavoro sposta l’attenzione dall’ambiente all’oggetto, concentrandosi nello studio dei rapporti tra materiale, linguaggio, forma e concetto. Quest’analisi lo conduce all’utilizzo di alcuni simboli appartenenti all’ambito del sacro che diventa nuovo territorio d’indagine. Tra proporzioni auree e rigore formale tenta una rilettura e ridefinizione dell’immagine sacra nel contemporaneo, mescolando antiche tradizioni a materiali industriali di nuova generazione.
Espone in varie sedi private e istituzionali tra cui la 54. Biennale d’arte di Venezia, il Talent Prize, Dolomiti Contemporanee, Fondazione Bevilacqua La Masa, il Tina B Festival di Praga, il Premio Fabbri, Villa Manin, CAREOF - Via Farini, il Museo Revoltella, Palazzo Reale a Milano.
Parallelamente approfondisce il campo della progettazione, del design e della grafica lavorando per varie aziende del territorio pordenonese.