LUDOVICO BOMBEN

FIGURA BIANCA SENZA TITOLO 2021, Stampa a secco, 33 x 60 x 4 cm, carta, oro 24K Ph Simona Arnone Figura Bianca Senza Titolo è un’opera che decide di mostrarsi allo spettatore come se avesse volontà propria ed esprimendola, volesse concedere la propria visione al pubblico, non per vanità piuttosto come rivelazione. Il bianco di fondo è immaginato come una dimensione di luce. Volendo mostrarsi, la luce, deve assumere una forma e quindi addensare lo stato della sua materia. Ecco quindi che affiora la figura, caratterizzata da un particolare equilibrio tra linee curve e acuminate. Questa figura “si mostra” solo quando colpita da luce radente. Da essa partono alcuni raggi che terminano quando incontrano la cornice e che simulano l’ipotetica proiezione dell’ombra che proietterebbe la figura posta al centro. Quando i raggi incontrano la cornice, e quindi una superficie con una diversa inclinazione, fanno comparire l’ombra che si manifesta in forma d’oro. L’intenzione è di generare un paradosso concettuale, visivo e formale poiché in questo caso l’ipotetica ombra di una figura di luce si manifesta sotto forma di oro, quindi di luce. Il disegno è stato realizzato in sezione aurea e presenta, come accade in quasi tutte le mie opere, la copresenza di elementi appuntiti e circolari. Queste due forme ci comunicano sensazioni opposte, una è acuta, pungente, chiusa, pericolosa, l’altra è morbida, accogliente, aperta e dolce. Due elementi antitetici che trovano equilibrio in un'unica forma. Quest’opera è soggetta al fattore “tempo”. Se viene illuminata da luce naturale infatti non è sempre visibile. Ad esempio alle 11 del mattino potremmo non vedere niente ma alle 5 del pomeriggio, quando la luce la accarezza da uno dei lati essa ci appare. Questo apre ad una riflessione: viviamo in una società in cui siamo costantemente sottoposti alla visione di immagini, dalla TV, dai Social network, Smartphone, pubblicità, ma in questo caso per vedere l’opera dobbiamo essere presenti nel momento in cui si mostra, attraverso la luce. L’opera non è sempre a nostra disposizione. Non esiste opera d’arte se non c’è l’incontro con uno spettatore, non esiste esperienza estetica se non c’è uno sguardo riconoscente. Attendere l’apparizione dell’opera è parte del processo di fruizione.